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In un anonimo manoscritto trovato per caso sotto un cumulo di macerie poetiche, in una folle e magica libreria di Venezia, si racconta la storia di un giovane, “RIZA el venexian”, che amava follemente la sua città e la vita che travolgeva le storie dei giovani uomini e donne di quel tempo, persi tra le calli appartate e senza sfondo della Serenissima.

Si dice che Riza abitasse nel Sestiere di Santa Croce e nel leggere la descrizione della sua casa sembra di rivivere queste stanze che ci accolgono.

Tra le pagine scolorite si legge che Riza e il suo amico compagno di avventure, Giacomo (forse Casanova), amassero organizzare, nella casa di Riza, cene galanti e appassionati incontri.

Si racconta, e a noi piace crederlo, che fra queste mura il nostro caro amico Riza abbia vissuto momenti di indimenticabile magia che solo a Venezia è possibile vivere.
Auguriamo a tutti noi di lasciarci travolgere dalla bellezza e dal fascino di questa città e assaporare, vivere e respirare l’atmosfera vissuta da Riza e che il tempo ha conservato in questa dimora.

Benvenuti

 

CA’ RIZA